Adesso che hai trovato un posto preciso per quel tuo vecchio amico melodrammatico, è tempo di osservare con distacco gli attacchi di ansia. Per dare loro la giusta dimensione
Direttamente dalla Nazione che produce più definizioni di patologie e relativi rimedi medicinali, gli Stati Uniti, vediamo un pò di consigli. Si perché ovviamente negli States non è tutto gocce e pillole. Diversi psicoterapeuti si sono lanciati nel condividere con i loro pazienti alcune soluzioni dell’ultimo minuto per combattere gli attacchi di ansia lì dove si presentano.
Fermare questo “vecchio amico” tutto allarmismi e fobie non è affatto semplice. Se hai davvero un amico così o hai conosciuto una persona con queste tendenze ne sei ben consapevole.
Difficile certo, ma non impossibile. Ecco a questo proposito una terza tranche di saggi consigli che alcuni Americani alle prese con la lotta contro gli attacchi di ansia hanno condiviso. Naturalmente, questi consigli non sostituiscono in alcun modo il supporto di un terapeuta. Rientrano più semplicemente nella categoria “cose che mi hanno aiutato a combattere gli attacchi di ansia”. Consigli dunque che hanno avuto un effetto positivo su persone che soffrono di questo problema e che, di conseguenza, potrebbero aiutare qualcun altro nella medesima condizione.
#1 Concedi alla tua mente spazio a sufficienza per esaminare gli scenari migliori possibili risultanti dagli attacchi di ansia. Fai in modo di bilanciare questi con gli scenari peggiori possibili che riesci a immaginare.
“La mia immaginazione corre sfrenata, sfiorando possibili minacce che mi trasformano in un guazzabuglio di paranoie. Il mio terapista mi ha suggerito di bilanciare nell’immaginazione scenari molto brutti con scenari molto buoni, lasciando a entrambi spazio a sufficienza. Mi ha aiutato a contrastare la forza dei pensieri negativi – se per esempio penso a me di ritorno dal supermercato, immagino si di essere aggredito o di subire un incidente. Allo stesso modo però, immagino di trovare una fortuna sul marciapiede o di tornare a casa in salute e felice”.
#2 Ricorda sempre a te stesso che un attacco di panico non ti uccide.
“Suona ridicolo, ma mi ha aiutato molto. Il mio psicologo mi ha suggerito di ricordare a me stesso, durante i miei attacchi di ansia, che non ne sarei venuto fuori morto o ferito. Cosa che ovviamente so ma che non percepisco quando preso al panico. Un modo efficace per evitare che gli attacchi di ansia peggiorino invece che ricomporsi lentamente”.
#3 Trova la tua versione de “immagina una sala piena di gente nuda” che ti fa ridere e che ti rasserena.
“Soffrivo di attacchi di ansia molto acuti; una preoccupazione cronica era quella di essere costantemente giudicata da tutti. Il mio psicologo mi ha suggerito di visualizzare una corona nella testa delle persone intorno a me e di immaginarle mentre cadono dalle rispettive teste al mio passaggio. Gli attacchi di ansia – e il mio senso di autostima – hanno tratto grande giovamento da questa dritta. A volte le piccole cose aiutano più di tutto il resto”.
#4 Prova la tecnica TIPP:
Temperatura. Prendi una borsa del ghiaccio e applicala sotto i tuoi occhi. In alternativa, immergi il viso in una vaschetta di acqua fredda. Aiuterà a rallentare il battito cardiaco.
Intenso esercizio. Ottimo per i momenti in cui le emozioni ci travolgono e abbiamo bisogno di rilasciare un pò di stress.
Placare il respiro. Inspira per 4 secondi, trattieni per 5, espira per 6 secondi.
Progressivo rilassamento dei muscoli. Contrai un muscolo – a partire dalla testa per finire ai piedi – per dieci secondi, poi distendi.
#5 Rimodula la tua ansia convincendoti che qualsiasi cosa ti stia causando gli attacchi di ansia è in realtà qualcosa a venire per cui ti senti terribilmente eccitato
“La mia psicologa disse che l’ansia si manifesta nel corpo in modo molto simile all’eccitazione e alla gioia. Mi ha dunque suggerito di rimodellare la struttura della mia ansia tramutandola in qualcosa che mi rende nervoso a in senso buono. Un consiglio davvero d’oro”.
#6 Preoccuparsi delle cose 1 ora alla volta.
La mia ansia si manifesta in pensieri ossessivi a proposito di quello che devo fare o potrebbe succedere lungo l’intera giornata. Lo psicologo mi ha proposto di rimpicciolire questa ansia a tutto tondo esaminando soltanto impegni e possibilità che riguardano l’ora dopo soltanto. Quando sono a scuola, mi preoccupo soltanto dell’ora successiva. In questo modo non spreco l’intera giornata a preoccuparmi di cose a venire. Faccio così in tutto il resto e questo esercizio mi aiuta a rimanere piantato sul momento presente e a non perdere coscienza di me stesso.”
#7 Comincia un disegno che riprenderai ogni qualvolta gli attacchi di ansia si ripresentano.
#8 Metti insieme una scatola dell’ansia che tirerai fuori quando di fronte a un attacco
“La mia è piena di cose morbide, creative, spugnose, dal buon odore, che mi fanno ridere e che mi ricordano l’importanza di prendersi cura di se stessi. Mi permetto di usarla solo quando ho attacchi di ansia. Ne ho decorato l’esterno e adoro averla sempre a portata. Il mio compagno me ne ha addirittura creato una versione più piccola, da viaggio, per tutte le volte che non sono a casa.
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